la sciarpa degli avanzi

Questa sciarpa molto semplice nasce da un’immagine ben precisa che mi è ronzata nella testa da Natale in poi: una casa in campagna, un fuoco acceso e una zuppa che bolle, una sedia a dondolo, quella vecchia di vimini che aveva mia madre in casa, un cesto pieno di gomitoli e il rumore dei ferri che si sovrappone al bollore della cena
Attraverso questo lavoro ho voluto omaggiare la tradizione, quella delle donne di casa di una volta che non volevano sprecare neanche un filo perché conoscevano e rispettavano tutta la fatica che c’era dietro un gomitolo di lana.
Il lavoro che ne è venuto è lunghissimo, avvolgente, romantico e resistente come tutte le storie semplici.
Occcorrente

300 gr di lana bulky di cui 150 di filato non tinto e 150 di filati misti di varie colorazioni ( rimasugli vari)
ferri n8
forbici
Procedimento
Avviare con il metodo preferito 25 maglie e lavorare a maglia legaccio ( quindi tutti i ferri al dritto) la sciarpa seguendo il proprio gusto. Nella mia ho voluto alternare una sezione naturale ad una colorata: in questo modo sono sicura che la sciarpa non mi s5anca perché non è troppo carica di colore. Quando ho unito i fili ho pensato di lasciare a vista i “ baffetti” per dare alla sciarpa un aspetto ancora più rustico
La mia sciarpa è lunga 2,30 m ma la larghezza che le ho dato è una misura standard che va bene per adulti ma anche per bambini. La lunghezza quindi potrete sceglierla voi in base alle vostre necessità
La fine dell’inverno è il momento giusto per lavorare a questa sciarpa perché è il momento nel quale stiamo portando a termine tutto i lavori invernali e ci accingiamo a cambiare fibra. Prendiamo dunque, le nostre ceste , un paio di ferri e prepariamo, con calma, una sciarpa per qualcuno che amiamo
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