
Ho sempre avuto un pallino nella vita: quello di recuperare le cose e modificarle per renderle più personali: lo facevo da bambina e lo faccio anche adesso.
Parole come recupero, risparmio, qualità e opportunità hanno sempre risuonato nel profondo nella mia vita, forse perché vengo da una famiglia molto semplice, nella quale la creatività era un modo per arrivare anche a fine mese.
Per questo motivo ho scelto di parlarvi di questo meraviglioso processo di rigenerazione degli oggetti e se non sapete cos’e’, ve lo spiego in parole semplici.

L’ upcycling, noto anche come riutilizzo creativo, è il processo di trasformazione di materiali di scarto in nuovi oggetti percepiti come di maggiore qualità ai quali viene attribuito un valore artistico o ambientale.
In generale diciamo che è un percorso di recupero di beni che altrimenti andrebbero persi.
È diverso dal ricycling ( riciclo) il cui obiettivo è spesso quello di far tornare l’oggetto alla funzione originaria: difatti l’upcycling si pone più l’obiettivo di riutilizzare gli oggetti per aumentarne il valore o la qualità percepita.
Vantaggi e svantaggi

Praticare l’upcycling ha sicuramente tantissimi vantaggi.
Senza dubbio, il primo vantaggio è ridurre gli sprechi salvando oggetti che altrimenti andrebbero buttati, dando loro una seconda vita rendendoli unici
Un altro vantaggio e’ sicuramente il risparmio: non siamo più abituati a vedere i prodotti come beni duraturi, che ci accompagnano per anni e che possiamo passare alle generazioni future.
Nel tempo ci siamo abituati a comprare prodotti che costano sempre meno e che possiamo cambiare spesso, ma nulla costa meno di una cosa che abbiamo già.
Un altro vantaggio è che attraverso questo processo riusciamo a tutelare l’ambiente: difatti consumare meno risorse ci permette di non creare rifiuti.
Infine, e non per importanza, praticare l’upcycling è divertente e stimola la nostra creatività
Lo svantaggio è uno solo, da quel che so: un oggetto riportato a vita nuova, acquista un valore aggiunto e non solo morale ma soprattutto economico; per cui, se vorrete acquistare un oggetto rigenerato, ovviamente, costerà di più.
IL mio ultimo progetto di upcycling

Ogni tanto metto mano all’armadio: lo sistemo, lo pulisco e lo profumo con prodotti specifici.
Capita, a volte, di trovare in fondo all’armadio quella cosa che non porti proprio più. È successo cosi, che ho trovato un paio di camice di mio marito che erano andate un po in disuso perché avevano il colletto obiettivamente logoro.
Le avrei dovute buttare, invece ho tagliato le maniche e ci ho fatto delle sacche da usare come packaging per le bottiglie.
In questo modo, mi sono divertita ed ho potuto regalare una nuova vita alle camice di mio marito.
Voi, però, non diteglielo!
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