Se amate lavorare a maglia o all’uncinetto allora avete un amore spassionato anche per i filati.
Non c’é scorta che tenga!
Ogni progetto nuovo da montare sui ferri comporta l’acquisto di nuovo materiale. Sicuramente l’avvento degli e-commerce ha avuto il merito di ampliare il mercato con nuove realtà fornendo un ‘offerta sempre maggiore.
La verità rimane, senza dubbio, che l’acquisto dei filati è un attività che piace moltissimo a tutte noi.
Va da se che dopo un po’ di tempo risulta complicato gestire tutto il materiale acquistato.
Questa estate, dopo aver partecipato al Sibilla knit, mi sono resa conto, per la prima volta, di avere cosi tanti filati da non sapere più dove metterli ed ho deciso di fare una mappatura di tutti i miei averi.
Mappatura dei filati
Per mappatura dei filati si intende l’idea di creare un sistema organizzato capace di tracciare e gestire le caratteristiche e la composizione dei filati in un progetto tessile o di maglieria. Questo processo può includere la registrazione di dettagli come il tipo di filato, il colore, la composizione, la lunghezza e l’utilizzo specifico all’interno del progetto.
In sostanza, attraverso la mappatura è possibile avere una panoramica ben definita dei filati in possesso in modo da poterli utilizzare in modo ottimale.
E’ possibile effettuare una mappatura in diversi modi:
- attraverso materiale cartaceo ( quaderno): è il metodo più immediato e comune. Si basa sul fatto di prendere un quaderno e trascrivere l’inventario
- file exel: è il metodo più amato dagli amanti del digitale. Si basa sulla creazione di un file exel nel quale inserire tutti i dati
- su Raverly: questo metodo è dedicato alle più esperte. Difatti sulla piattaforma di Raverly è possibile creare uno stash virtuale attraverso il proprio account che ci permette di tenere sotto controllo le nostre scorte.
Le caratteristiche specifiche che deve avere una mappatura sono poche ma sono importanti:
- catalogazione del filato: è opportuno catalogare i filati per marca, colore, spessore e composizione
- distribuzione del filato: identificare dove e come impiegherai il filato acquistato è un metodo è valido soprattutto ad organizzare progetti complessi a più colori
- monitoraggio delle scorte: questo processo di catalogazione permette di creare un inventario delle scorte in modo tale da avere sempre un’idea chiara sullo stash e non fare acquisti immotivati.
In realtà ognuno può scegliere il metodo che più si avvicina alle proprie esigenze: io ho scelto di fare la mappatura su di un quaderno, semplicemente e di tenere sotto controllo solo quello che ho per non acquistare più in modo sconsiderato
Un piccolo regalo per te
Siccome so che la maggior parte di noi preferisce lavorare a maglia piuttosto che perdere tempo a fare queste cose, ho pensato che, magari, ti avrebbe fatto piacere ricevere in dono un piccolo e semplice file per la catalogazione dei filati, Ne ho creato uno con Canva. Se ti va, lo puoi scaricare qui,
Buon lavoro
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